Bebium (Circello, BN)     
Tempio              
           

LOCALITA'
PROV.
Contrada
date
T.U.
satelliti
Circello  
BN
Macchia
13/08/05
   
   
28/07/07
15:22
7+2
   
 
 
 
     
Oggetto:
Tempietto, forse in antis  
Acqua:
 fontana
   
 
 
 
     
Latitudine.N Longitudine E
EPE
datazione
almm
h.z

azimut

41° 19,164' 14° 48,674'
2m
II sec. a.C. (dopo il 181 aC)
594
1
132°
41.319371° 14.811263°    
inverso
 
           
2
 
Cultura/e Sanniti Pentri, poi Liguri Apuani (Liguri Bebiani)          
Tipologia Zona abitata, forse santuario    
               
               
Rilievi di Franco Ruggieri

UAN-FISA

     
Rita Napolitano UAN      
     

Note Storiche:
Il territorio di Circello anticamente fu dominio della tribù sannitica dei PENTRI. Lo storico Tito Livio ci fa sapere che successivamente l'agro di Circello fece parte del Sannio Irpino e questa zona era denominata "TAURASIA".
L'Alto Sannio fu, poi, conquistato con le guerre sannitiche dai Romani e divenne "Ager Publicus" di proprietà del popolo romano. [ … ] A pochi chilometri dal centro urbano si trova la contrada Macchia, sede dell'antica capitale dei Liguri Bebiani, qui deportati nel 181 a.C. dal console Bebio. Questa si scisse in seguito in Macchia saracena, Forcellata e Casaldianni. Una di queste tribù si insediò proprio nella zona di Circello fra le contrade di: Macchia, Casaldianni, Campanaro, Forcellata, Fontana la Spina, il torrente Chiusolano e la valle del Tammarecchia.
Ai Liguri si aggiunsero in epoca successiva i veterani delle varie guerre per assegnazione di territori ancora liberi. A testimonianza di questa permanenza abbiamo la famosa "TABULA ALIMENTARIA" ritrovata a MACCHIA nel 1831 dal cav. Giosuè De Agostini in un suo podere.

Veduta generale del sito
Dalla prospezione diretta emerge, oltre al podio del tempietto visibile a destra nella foto, anche la traccia di un altro edificio, parallelo, che potrebbe avere avuto funzioni simili. L'azimut rilevato si riferisce comunque al primo dei due, d'ora in poi identificato con la lettera A, mentre l'altro lo sarà con la lettera K. Anteriormente ai due edifici si nota la probabile base di un'ara. A destra, dietro il tempio A, una colonna. Alle spalle dell'osservatore (non visibili nella foto) si trovano i resti di una costruzione di tipo termale. Ancora un po' più indietro è presente un abbeveratoio, di rifacimento moderno, impreziosito da un elemento in pietra di epoca sannita che probabilmente doveva servire in origine alla fuoriuscita dell'acqua, oggi assicurata dal tubo visibile più in basso.
Tutta l'area archeologica si trova in corrispondenza del tratturo.
     
I due edifici
Edificio A
Edificio A
La fontana

Aggiornamento del 28 luglio 2007
     
Rilievi aggiornati il 28/07/2007 da

Franco Ruggieri

UAN-FISA

  Massimo Caroelli UAN-FISA
  Patrizia Ventola UAN 
  Rita Napolitano UAN 

 

 

Dalla data del primo rilievo (13 agosto 2005) a quella del secondo (28 luglio 2007) sono stati effettuati dei lavori che sembrano principalmente di pulizia e che comunque non appaiono ancora terminati. In due anni lo scavo non è ancora stato messo in sicurezza né, di conseguenza, aperto al pubblico. Il cartello che appare qui a lato si riferisce al solo "recupero e restauro" della fontana. Anch'esso, che doveva terminare al 30 aprile 2007, porta un ritardo a tutt'oggi di circa tre mesi e sembra ancora in alto mare.

Nel frattempo è sparita la protome (leonina?) che decorava la vecchia fontana (immagine in alto, a destra). Mentre ci auguriamo che presto torni al suo posto qualche perplessità esprimiamo sullo stile adottato per l'invaso spaziale che ci appare incoerentemente moderno rispetto al contesto; comunque attenderemo la fine dei lavori prima di esprimere una valutazione definitiva.
     
Situazione dello scavo al 28/07/07
Situazione dell'invaso spaziale della fontana al 28/07/07
     
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