PIETRAVAIRANO, Tempio e Teatro  

       
aggiornamento scheda: 
  Lunedì, 1 Maggio, 2023 23:52
LOCALITA'
PROV.
Contrada
data
T.U.
satelliti
     
Pietravairano
CE
Mt.San Nicola

05/09/04

7.23

8
     
    ___________  ______________      
Oggetto:
Tempio Sannita (Pentri) e Teatro. 
Edificio di tipo tuscanico a tre celle
  Acqua: cisterna per la raccolta di acqua piovana
         
Dedicato a:
Mefite, poi Giunone in epoca romana  (fonte)      
             
Latitudine.N Longitudine E
EPE
datazione 
almm
h.z
     

azimut indicato

azimut probabile
41° 20' 08"
14° 10' 06"
indicati
4m
IV-III secolo a.C.
409
~ 2°
     
145,3°

126°

41.336196° 14.169492° da GE  
 
   
 (Lombardi)
(GE)
             
Cultura/e Sanniti, poi Romani dalla metà del III sec. a.C.  
  ___________________________   _______________  
Tipologia Tempio Sannita e Teatro       
         
Rilievi effettuati da :

Franco Ruggieri

UAN-FISA-SIA
Maria Figini UAN  
    Renato Santillo AREA  
             
Note:
Dati rilevati a un centinaio di metri di distanza per l'impossibilitą di raggiungere fisicamente la  localitą, troppo impervia lungo il percorso indicato da Renato Santillo.
 
Gli altri dati riportati, corretti in longitudine E di Greenwich, la foto aerea e la ricostruzione ipotetica della pianta sono tratti da "Teatro chiama teatro", di Nicolino Lombardi, ikona 2001, pagg. 48-49. Tuttavia non corrispondono alle indagini cartografiche.
   
Pietravairano, Monte San Nicola [foto UAN]
Pietravairano, Monte San Nicola: il teatro, il tempio e la cisterna

         Restituzione grafica Infolabs di Steno Dallestro.            La posizione è grossolanamente errata.

     
Il complesso tempio-teatro, dal sito dell'Università di Lecce
Il Teatro ritrovato (TR2, 4^ di copertina), Piccola Italia 2014)
     
Le ricerche di Dario Panariti, Gianluca Tagliamonte ed altri, dell'Università di Lecce, hanno chiarito molto sulla natura del Tempio-Teatro di Pietravairano. Bibliografia in TR1 e TR2
Restano alcune non indifferenti discordanze fra l'orientamento dedotto dai grafici degli archeologi (circa 145° di azimut) e quello dedotto dall'analisi del territorio su Google Earth (circa 127° di azimut)
L' assonometria ricostruttiva, allo stato attuale delle ricerche, propone un' ipotesi con facciata prostila, tetrastila (quattro colonne sulla fronte, disegno qui sopra) oppure distila (due colonne) in antis (con prolungamento dei muri laterali). Ai lati, in corrispondenza delle colonne frontali, erano poste due vasche di raccolta dell'acqua piovana, di cui è individuabile con certezza solo quella orientale; l'altra è stata distrutta da tombe posteriori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
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