S U E S S O L A area del foro, valutazioni archeoastronomiche |
Nel primo quarto del I secolo
a.C. il Sole, visto da Suessola, sorgeva al Solstizio d'Inverno intorno
a 122° di azimut sull'orizzonte astronomico, cioè in corrispondenza
delle colline ad est di Nola. Pertanto è da escludere che il
tempio, con azimut di 165°, fosse orientato verso tale evento. |
Verso la direzione di 165°
(e nell'arco di più o meno 3°), corrispondenti alle pendici
orientali del Monte Somma, non sorgeva, all'epoca, nessuna stella particolarmente
luminosa ma solo l'asterismo della Croce del Sud, allora visibile molto
basso sull'orizzonte e comunque costituito da stelle di magnitudine
visuale dal valore superiore a 1, quindi non sufficientemente luminose
per ipotizzare un orientamento verso la levata eliaca di una di esse. |
Ritengo pertanto che non
sia ipotizzabile, sulla base dei dati in nostro possesso, alcun orientamento
del tempio con finalità astronomiche. |