Posizione sul territorio dei templi osco-sanniti
ultimo aggiornamento:
Marted́ 30-Mag-2023 18:11
Posizione con indicazione delle località
   

ESCLUSIVAMENTE A TITOLO DI CURIOSITA' si rileva che la posizione di alcuni templi ricorda l'asterisma principale della costellazione di Cassiopeia. Si tratta di una semplice coincidenza perché è difficile immaginare che le popolazioni osco-sannite fossero in grado di valutare con sufficiente precisione le distanze e le collocazioni nello spazio di edifici costruiti da comunità diverse (Pentri, Caraceni, Irpini e Volsci) ed in epoche differenti (fra il IV e il I secolo a.C.). Tuttavia, poiché gli studi di Enrico Calzolari (LPC), della Società Italiana di Archeoastronomia, hanno messo in luce una situazione analoga, in cui cinque siti megalitici posti nella zona del Caprione (La Spezia) riproducono con ancor maggiore fedeltà il medesimo asterisma, si è ritenuto opportuno non trascurare questo particolare proponendolo con tutte le riserve del caso.

La ricerca specifica è scaturita da una conversazione svoltasi sul newsgroup it.cultura.storia.moderato con alcuni amici (ADPUF, Scaramouche e Maurizio Pistone, oltre a me): [ANT] Orientamenti e [ANT] Orientamenti 2, durata tutto il mese di ottobre 2006.

 
L'asterisma più comune (linea verde) della costellazione di Cassiopeia, come si presentava in una sera d'autunno della metà del III secolo a.C. dall'Italia Centrale. Ulteriori collegamenti interessanti sono indicati in rosso.
La proiezione sul terreno di alcune stelle della costellazione di Cassiopeia sembra riprodurre una singolare coincidenza, sia pure con qualche approssimazione, fra la posizione di alcuni templi italici e quella delle stelle medesime.
Tutte le stelle prese in considerazione hanno magnitudo visuale di valore inferiore a 6. Cioè si tratta di tutte e solo le stelle visibili (oggi come allora) senza alcuna difficoltà ad occhio nudo.
Tabella di corrispondenza ipotetica fra i templi e le stelle:
Caph > Sora, Volsci || Schedar > Pietrabbondante, Pentri || Marfak > Schiavi d'Abruzzo, Pentri || Achird > Vastogirardi, Pentri || Ruchbah > Circello-Bebio, Pentri || Segin > Casalbore, Irpini || z > Iuvanum, Caraceni || k > Pietravairano, Pentri || f > San Giovanni in Galdo, Pentri|| g > Campochiaro, Pentri|| HD5015 > S.Pietro di Cantoni, Pentri. [vedi particolari sui singoli templi]
Paradossalmente il "moto proprio" di alcune stelle, cioè lo spostamento angolare di queste rispetto alle stelle di fondo cielo, verificatosi nel corso di questi 24 secoli - in particolare per Achird, Marfak e Ruchbah - pone il "disegno" tracciato dalla posizione dei templi assai più vicino alla situazione di ciò che vediamo oggi in cielo piuttosto che come lo vedevano gli Osco-Sanniti.

L'impronta della costellazione di Cassiopea, nel Caprione, definita dalla posizione di alcune strutture megalitiche e riportata da Enrico Calzolari sulla carta nautica del golfo di La Spezia.

(da LPC, pag. 99, fig. 32)

 
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