Riassunto: L'analisi dell'orientamento di alcuni templi edificati dai Sanniti (Pentri e Irpini) ha messo in evidenza una certa coerenza per ora non spiegabile: tutti i valori risultano compresi fra gli azimut 100° e 158° [Fig. 1]. Da un'osservazione analoga effettuata su venti templi Romani ed Etruschi tale coerenza non viene però rispettata e gli orientamenti risultano distribuiti in modo relativamente omogeneo in un ambito assai maggiore [Fig. 2].

Per i concetti di orientamento e di azimut vedi, in questo stesso sito, [Che cos'è l'Archeoastronomia].

Fig. 1
Fig. 2
Ingrandibile
Nei templi più antichi, quelli che oggi chiameremmo impropriamente pagani, la cella era la dimora della divinità e come tale vi poteva accedere soltanto il sacerdote. I sacrifici venivano celebrati su di un'ara esterna al complesso e posta di fronte all'ingresso del tempio [fig 3]. Poiché tutta la struttura, almeno nei templi italici, poggiava su di un alto podio l'ara veniva a trovarsi più in basso e quindi il dio, racchiuso nel proprio simulacro, poteva tranquillamente osservare la scena ma il suo sguardo si poteva spingere anche al di là dell'ara stessa, fino ai confini dell'orizzonte [fig.4]. La direzione dello sguardo della divinità definisce l'orientamento del tempio.
Ingrandibile
Fig. 3
Fig. 4

Disegno originale: Archit. Davide Monaco

fig. 5
Fig. 6
L'analisi è stata quindi estesa prima alla popolazione dei Carecini [Fig. 7] ed in seguito a tutte quelle popolazioni, parlanti lingue derivate dall'Osco, che possono essere considerate confinanti con il territorio dei Sanniti [Figg. 6 e 8] per un totale di 25 rilievi. La ricerca è tuttora in atto, allo scopo di individuare e censire altri templi costruiti da queste popolazioni e di verificarne l'orientamento, oltre che cercare un'eventuale spiegazione unitaria per questo insolito raggruppamento in soli 58°. Ogni contributo esterno è bene accetto.
Fig. 7
Fig. 8 Ingrandibile
 
Home locale
Bibliografia sito
Sito UAN
Incontri SIA
Per Contattarci
Sito SIA