Cerreto Sannita (BN) Cominium Ocritum,   Ultimo aggiornamento di questa pagina:
Tempio sannita/romano di Flora      
Sabato, 21 Luglio, 2018 21:22
 

           
Le immagini contrassegnate da un asterisco rosso (*) possono essere ingrandite.    
    _______________      
Località Prov.
Contrada.
  data  T.U.
Cerreto Sannita BN
Strada comunale
 21-07-2012 12:00
    Madonna della Libera
             
Oggetto
Tempio
   
Acqua:
Sorgente  e due fontane attive
Datazione:

II Secolo a.C. (130-120 a.C.)

       
      ______    
Latitudine N
Longitudine E  
hlmm
azimut magnet.
41° 18.340'N
14° 33.768'E  
563 m
160°
41.305640° N
14.562918° E
h.z. diretta

azimut  geograf.

Cultura:
Sanniti Pentri? poi Romani
 (da G.E.)
2,4°
162°
 Dedicazione:

Flora ?

   
azimut G.E.
Elaborazione dati:
Antonio Coppola  (dati topografici)    
 163°
  Luigi Candurro     (dati archeoastronomici)      
  Franco Ruggieri   (dati archeoastronomici)      
           
Presenti:
        
UAN-SIA-FISA 
Franco Ruggieri         

UAN

Maria Figini        
UAN 
Rita Carano         
UAI-LUIDIG 
Carmen Perrella        
(*) Pianta del Tempio, realizzata dall'Arch. L. Morone
FISA 
Ambrogio Di Renzo          
FISA 
Ugo La Tessa        
FISA 
Teresa La Tessa          
           

Note:

 
La datazione risulta ricavata essenzialmente dalle affinità con il Tempio A di Pietrabbondante e con la quasi identità architettonica con il Tempio di Vastogirardi.
La dedicazione alla dea Flora risulta ricavata dall'analogia toponomastica con la vicina località di Campo dei Fiori, ma la presenza delle due fontane, quella di una cascata poco più a monte e la stessa identità architettonica con Vastogirardi ci farebbero ipotizzare una dedicazione a Mefite.
La festività della Madonna della Libera, attualmente, viene celebrata la seconda domenica di Luglio. In passato durava alcuni giorni.
   
La Sezione di Archeoastronomia dell'Unione Astrofili Napoletani ringrazia l'Architetto Lorenzo Morone, Vice-Sindaco di Cerreto Sannita, per le indicazioni forniteci e per averci procurato la pianta del sito archeologico.
 
 
         
La chiesa della Madonna della Libera e, davanti, i resti dell'ingresso del Tempio. (*)
Il massiccio del Taburno con l'indicazione del punto di mira
Il punto di mira dell'Azimut, 2.4° al di sopra dell'orizzonte astronomico.
     
La fontana costruita con materiale proveniente dal Tempio. Si legge la data: 1741 (*)
La seconda fontana. Dietro il muretto scorre la sorgente.
Il gruppo delle due fontane
     
Statua della Madonna della Libera
I pregevoli intarsi lignei dell'altare e del pulpito
     
Due immagini del gruppo, fra le due fontane.
La consueta conclusione (foto Rita Carano)
     
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